I Bambini

E’ molto importante che fin da piccini ci si prenda cura della bocca e dei denti.

Portare i propri figli “dal dentista” perché comincino a conoscere gli ambienti e i dottori, una sorta di “visita turistica”, è importante per evitare il trauma della “prima volta in poltrona”!

Le patologie dei denti da latte non vanno trascurate

Spesso si pensa che le patologie dei denti “da latte” siano trascurabili e si possa aspettare la permuta.

Ciò non corrisponde a realtà perché le malattie dei denti decidui se di per sé non danno grossi problemi al piccolo paziente, possono influire sulla salute del dente definitivo, intaccando l’integrità del sacco in cui si sviluppa.


Odontoiatria, pediatria, fisiatria, osteopatia, posturologia, optometria, kinesiologia, fisioterapia, nutrizione e tutto ciò che può promuovere un corretto e naturale funzionamento dell’organismo, sono tutte aree che possono e devono cooperare


Visite odontoiatriche periodiche per i Bambini

I denti definitivi possono erompere già con problemi per esempio al livello di calcificazione dello smalto, oppure trovare difficoltà a posizionarsi correttamente in arcata. Per questo sono consigliate visite periodiche anche per i più piccini.


Sigillatura dei solchi

Attorno ai sei-sette anni erompono in arcata i primi molari definitivi. Sono denti che non sostituiscono nessun elemento deciduo. Spesso, vista l’età del bambino, sono denti che vengono trascurati fino ad essere colpiti da patologia cariosa profonda.

L’anatomia occlusale (la superficie del dente che va a masticare) favorisce inoltre l’accumulo di placca vista la profondità dei solchi e delle fosse caratteristica dei denti giovani. Per questo è buona norma posizionare un “sigillante” a base resinosa che “tappa” i solchi più profondi favorendo lo scorrere del cibo.


Ortodonzia: approccio miofunzionale



Le malocclusioni sono rapporti incongrui tra le arcate mascellari superiore ed inferiore che possono esitare in una serie di problematiche di tipo estetico, masticatorio, fonetico e respiratorio. Tali problemi possono essere preventivamente risolti, già in età evolutiva, grazie al posizionamento di “apparecchi” ortodontici, preferenzialmente che sfruttino innanzi tutto  una metodica mio funzionale che condizioni le basi ossee finchè è possibile, per poi passare alla terapia con apparecchiature fisse, più orientate a riallineare gli elementi dentari su basi già conformate.

Tali presidi vengono realizzati sulla base di attente valutazioni personalizzate quali radiografie panoramiche, teleradiografie, studi cefalometrici e impronte per lo studio del caso. Nel nostro studio ci avvaliamo della collaborazione di una collega specializzata nell’ortodonzia, ricercatrice e docente dell’università degli studi di Brescia.


Interdisciplinarietà in pediatria e pedodonzia

E’ proprio nell’area pediatrica che trova la sua migliore espressione il concetto di interdisciplinarietà, intesa come la partecipazione integrata di varie branche della medicina al servizio di una diagnosi e una terapia che più possibile si orientino verso la soluzione delle cause primarie delle patologie. Odontoiatria, pediatria, fisiatria, osteopatia, posturologia, optometria, kinesiologia, fisioterapia, nutrizione e tutto ciò che può promuovere un corretto e naturale funzionamento dell’organismo, sono tutte aree che possono e devono cooperare; se questi concetti vengono applicati a un soggetto in età di crescita, sarà sicuramente un successo, perché si potranno modificare le strutture in modo che una volta completata la crescita non ci siano asimmetrie né funzioni errate o disarmoniche.

Può interessarti il nostro approfondimento sulla interdisciplinarietà (clicca qui) e il nostro articolo sulla medicina integrata (clicca qui)